SKU: HL.50495477
Italian.
SKU: UT.DM-28
ISBN 9790215305663. 9 x 12 inches.
‘Al centro c’è il suono’ propone un percorso finalizzato allo sviluppo percettivo del bambino di età compresa tra i sei e gli otto anni. Il metodo è stato pensato per i corsi di propedeutica interessati alla formazione musicale globale del bambino, ma può essere anche utilizzato nelle scuole elementari per lo svolgimento dei programmi di Educazione al suono e alla musica. Questo quaderno suggerisce soprattutto un percorso di esperienze riguardanti i primi approcci con i suoni e con la musica. Si occuperanno di approfondire la formazione musicale dell’allievo gli altri quaderni della collana, come Il flauto dolce per la formazione melodica, Astam blan, per la formazione ritmica e inoltre le raccolte di partiture, i quaderni sull’ascolto e quello sulla voce.Nella presente pubblicazione si propongono diverse attività che hanno tutte l’obiettivo di conoscere, riconoscere, analizzare e produrre il suono nell’ambito dei diversi piani descrittivi, che comunemente definiamo i parametri del suono: timbro, intensità , durata e altezza.Nelle pagine del quaderno troviamo attività legate all’esplorazione e alla manipolazione del suono che valorizzano lo spontaneo atteggiamento di ricerca e di scoperta comune all’esperienza di tutti i bambini. Questa pratica viene riproposta nell’attività didattica e nei giochi legati alla produzione del suono, alla percezione, all’esecuzione, all’improvvisazione, all’invenzione, fino al rapporto suono-segno.Il quaderno non affronta la lettura e la scrittura del codice convenzionale. Le produzioni sonoro-musicali utilizzano come notazione codici di tipo analogico. Per l’apprendimento di brani musicali da eseguirsi con strumenti intonati e non, si fa ricorso alla trasmissione orale.Un importante supporto per la memorizzazione di sequenze ritmiche e/o melodiche è il linguaggio verbale. In più occasioni si propone di utilizzare con i bambini questo mezzo per fare memorizzare e riprodurre con gli strumenti brevi sequenze ritmiche e melodiche. Questa pratica sarà inoltre utilizzata per gli interventi con strumenti o gesti-suono previsti nelle attività di ascolto e per la realizzazione di semplici partiture.Oltre al linguaggio verbale, sono presenti nelle proposte collegate alla percezione e alla produzione del suono anche altri linguaggi come quello gestuale, motorio e grafico, che, quando sono messi in relazione con i suoni e la musica, ne permettono l’interpretazione e la rappresentazione.
SKU: UT.DM-31
ISBN 9790215305694. 9 x 12 inches.
È ormai un dato acquisito che la pratica della musica d’insieme rappresenti un’importante e indispensabile esperienza in grado di favorire una corretta e completa formazione musicale. Nei Conservatori di Musica è prevista la frequenza obbligatoria di questa disciplina solo dal quinto anno di strumento. È a partire da quel momento che lo strumentista incomincerebbe a possedere i requisiti necessari per poter iniziare a suonare insieme agli altri: e cioè una buona tecnica strumentale, una corretta intonazione, un bel suono, ecc.In realtà anche in Italia sono ormai molte le Scuole di Musica (pubbliche e private) che, invece, propongono da subito questa attività ai giovanissimi allievi dei corsi di propedeutica strumentale e di propedeutica musicale generale.Non è infatti indispensabile possedere grandi abilità tecniche o avere già maturato una perfetta intonazione: l’importante è che il bambino possa incominciare da subito ad esprimere la propria musicalità concentrando l’attenzione anche su pochi elementi, pochi suoni, e possa soprattutto, nella continua interazione con i propri compagni, sviluppare l’abitudine di ascoltare se stesso in rapporto al contributo degli altri e al risultato di insieme.Il piccolo allievo avrà così la possibilità di potenziare il senso ritmico, la percezione melodica, la memoria musicale, la lettura, le capacità analitiche, compositive e interpretative; e potrà inoltre sviluppare il rapporto con il proprio strumento migliorando l’intonazione, la postura, il modo di respirare (e il problema non riguarda solo gli strumenti a fiato), ricercando diverse modi di produzione del suono: d’altra parte è proprio imparando ad ascoltare gli altri, attraverso una disciplina fatta di autocontrollo e concentrazione, che può maturare l’ascolto critico del proprio suono e dunque lo sforzo per migliorarlo. Anche solo l’esecuzione di una melodia all’unisono, se fatta in un gruppo d’insieme, può così diventare motivo di gratificazione e di stimolo per la crescita musicale dei giovanissimi allievi e può nello stesso tempo assumere una forte rilevanza formativa, anche in quanto esperienza socializzante.I primi strumenti comunemente utilizzati all’interno dei corsi di propedeutica musicale sono, com’è noto, quelli dello strumentario Orff. In genere solo in un successivo momento (di solito dopo circa un anno) il bambino inizia parallelamente anche lo studio di uno strumento musicale sotto la guida di un insegnante con competenze strumentali specifiche. L’approccio iniziale con lo strumentario didattico è sicuramente semplice e immediato: senza problemi di intonazione l’esecutore può concentrarsi direttamente sulla tecnica esecutiva e sul fare musica insieme. È vero però che gli strumenti musicali tradizionali con le loro ben più ricche e interessanti caratteristiche timbriche, possono ancor più stimolare la fantasia del bambino e dunque motivarlo nella ricerca di nuove possibilità sonore.La proposta di utilizzare entrambe le tipologie strumentali può allora rappresentare un valido accorgimento per un percorso metodologico veramente completo e in grado di agevolare una corretta e approfondita crescita musicale.È per questo che al primo quaderno dedicato alla musica d’insieme per strumentario Orff ne seguirà un secondo, nel quale verranno proposte altre facili partiture che richiederanno anche l’utilizzo degli strumenti tradizionali.Le partiture qui raccolte, da me trascritte ed elaborate, sono il risultato di un’esperienza decennale maturata all’interno dei corsi di propedeutica degli Istituti musicali pareggiati di Carpi e Reggio Emilia. I brani si susseguono secondo un ordine di difficoltà crescente e sono presi dal repertorio popolare internazionale e classico. Il quaderno si rivolge a bambini di 8-12 anni, ma può essere utilizzato anche nelle scuole medie inferiori o a indirizzo musicale.È consigliabile che il gruppo di musica d’insieme sia costituito da non più di 10-12 esecutori, con la possibilità di raddoppiare le parti principali.Si è scelto di non scrivere le singole parti strumentali affinché l’allievo possa prendere da subito l’abitudine a leggere in partitura.Inoltre si è preferito non adottare la diteggiatura dello strumentario a piastre per dare maggior chiarezza ritmica alla partitura e nello stesso tempo per lasciare più libertà nelle modalità d’esecuzione.Le parti pianistiche sono per la maggior parte abbastanza facili, adatte ad essere suonate da allievi principianti.
SKU: UT.DM-32
ISBN 9790215306752. 9 x 12 inches.
È ben nota ad ogni educatore la fondamentale importanza dell’apporto vocale durante le attività di espressione musicale.La centralità dell’uso della voce nella formazione musicale ha innumerevoli e motivate ragioni. Vorremmo sottolineare quelle che maggiormente ci stanno a cuore:- la voce è la nostra prima espressione sonora, è il nostro strumento, appartiene a tutti noi, ed ognuno di noi può e deve avere la possibilità di utilizzarla in modo musicale;- la voce è dentro di noi e in quanto tale ci rappresenta e ci identifica. Un controllo vocale consapevole è anche un controllo delle nostre inibizioni nel proporci agli altri. Vincere le paure che l’espressione vocale comporta, avere cioè coscienza della propria voce, ci arricchisce di un’ulteriore possibilità di comunicazione con gli altri.Negli anni della formazione musicale del bambino, l’attività vocale non deve essere ridotta ad un apprendimento esclusivo e indiscriminato di canzoncine. Questa attività, che riveste una grossa importanza a livello espressivo, permette certamente un continuo esercizio delle corde vocali, ma non è sufficiente ai fini di una completa presa di coscienza del mezzo vocale. L’esigenza che da qui nasce è perciò quella di trovare materiali adatti di volta in volta al progressivo sviluppo dei bambini, in accordo col progredire delle loro capacità ritmico-melodiche, di estensione e di registro e con testi non banali.Spesso è proprio il testo che cattura l’interesse del bambino, un interesse per la parola cantata che si manifesta sia per la qualità timbrica dei fonemi che per il contenuto del testo stesso.Per questo motivo ci è sembrato opportuno suggerire il recupero e l’utilizzo di filastrocche, conte, proverbi e giochi cantati del repertorio popolare infantile di varia provenienza, in un percorso che ha cura costante di integrare le proposte vocali con l’esercizio delle altre abilità.L’intento del quaderno non è quello di fornire un metodo strutturato, quanto piuttosto di suggerire una serie di materiali, non necessariamente proponibili nell’ordine qui presentato, da integrare con altre varie esperienze musicali e con le molteplici proposte della collana.Il volume, infatti, fa seguito a Al centro c’è il suono e precede di poco le attività ritmiche di Astam blan e quelle strumentali di Flauto dolce. In un secondo momento Dentro la musica fornirà all’allievo dei suggerimenti elementari per realizzare accompagnamenti strumentali ad alcuni brani.Il quaderno ha anche la funzione di introdurre alla lettura cantata.
SKU: BT.VOLMB626
ISBN 9788863886269. Italian.
Cosè lattitudine musicale? Perché un allievo ha facilit ad imparare e un altro no? Come intervenire nei disturbi specifici di apprendimento (DSA) per una didattica veramente inclusiva ed efficace? Domande importanti che un insegnante deve porsiprima o durante il percorso educativo di un bambino: la padronanza dei comportamenti di questultimo e il loro successo non sono scontati o fortuiti, ma possono essere guidati con unadeguata conoscenza dei processi che li generano o li ostacolano.La Musicopedia si pone quindi come strumento inedito, abilitativo e di potenziamento delle doti necessarie alla gestione dei parametri del linguaggio musicale: il suono e il ritmo. Per avviare lallievo a una maggior sicurezza e fiducianellapproccio con lascolto e la pratica musicale. Il testo illustra le dinamiche di apprendimento relative alla musica, correlate a una compiuta batteria di esercizi, divisa in sezioni chiare e di immediata fruizione.