Format : Score and Parts
/ Hautbois, Clarinette (A), Basson, Cor (Fa), 2 Violons, Alto, Violoncelle Et Contrebasse
SKU: HL.50499167
Italian.
SKU: HL.49007125
ISBN 9790001076333. 9.0x12.0x0.1 inches.
SKU: HL.50494908
PER NOVE STRUMENTI.
SKU: BT.AMP-375-010
English-German-French-Dutch.
Dance of the Whale was commissioned by the Spanish music foundation, Musica et Orbi, at the instigation of its president, Frank De Vuyst. It is part of a unique project which involved nine composers each writing a short movement, describing ananimal of the composers’ choice, to form a suite called Bestiarium. A consortium of bands around the world helped to fund the project and the world premiere of the suite took place in March 2013 in Medell n, Colombia. Dance of the Whaleuses the tenor instruments of the band to describe a lazy and graceful dance by a blue whale and is dedicated to endangered species around the world.Dance of the Whale werd geschreven in opdracht van de Spaanse muziekstichting Musica et Orbi, op initiatief van zijn voorzitter, Frank De Vuyst. Het is onderdeel van een uniek project; negen componisten schreven elk een kort deel waarin een dier naar keuze het onderwerp vormde. Zo vormen ze samen de suite genaamd Bestiarium. De wereldpremière van de suite vond plaats in maart 2013 in Medell n, Colombia. Dance of the Whale gebruikt de tenorinstrumenten van het orkest om de gracieuze dans te beschrijven van een blauwe vinvis. Het werk is gewijd aan bedreigde diersoorten over de hele wereld.Das Stück Dance of the Whale (Tanz des Wales“) ist Teil eines einzigartigen Projekts, in das neun Komponisten eingebunden waren. Jeder Komponist sollte ein Tier seiner Wahl musikalisch in einem kurzen Satz darstellen. Das Ergebnis war eine Suite namens Bestiarium. Dance of the Whale setzt Tenorinstrumente ein, um den trägen und zugleich anmutigen Tanz eines Blauwals zu beschreiben. Das Werk ist den bedrohten Tierarten auf der ganzen Welt gewidmet.Dance of the Whale (Danse de la Baleine), un ballet pour les espèces menacées est une commande de la fondation musicale espagnole Musica et Orbi l’instigation de son président, Frank De Vuyst. Cette œuvre fait partie d’un projet unique en son genre dans le cadre duquel neuf compositeurs ont chacun écrit un court mouvement décrivant un animal de leur choix pour former une suite intitulée Bestiarium. Un consortium d’orchestres du monde entier a contribué au financement du projet et la suite a été créée en mars 2013 Medell n, en Colombie.Dance of the Whale (La danza della balena) è parte di un unico progetto che coinvolge nove compositori, ognuno dei quali scrive un breve movimento descrivendo un animale a sua scelta, per formare una suite che prende il nome di Bestiarium. Un gruppo di bande da tutto il mondo ha aiutato a sostenere il progetto e la prima esecuzione assoluta della suite ha avuto luogo nel marzo del 2013 a Medell n in Colombia. Dance of the Whale utilizza gli strumenti tenori della banda per descrivere una pigra e aggraziata danza di una balenottera azzurra ed è dedicato alle specie in via di estinzione in tutto il mondo.
SKU: UT.LB-27
ISBN 9788881094974. 5.51 x 8.26 inches.
La pubblicazione di questo doppio carteggio trova la sua ragion d’essere nel voler rappresentare il grande interesse di Mario Castelnuovo-Tedesco verso il mondo della chitarra, così come si presentava negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso.Esso si articola in due sezioni: la prima comprende nove lettere a Mario Gangi e la seconda altrettante a Carlo Carfagna, integrate dalla riedizione della serie di scritti commemorativi apparsi su Chitarra e Musica (supplemento mensile della rivista Strumenti e Musica) subito dopo la morte del Maestro, avvenuta il 16 marzo 1968.L’arco temporale di tale corrispondenza copre quattordici anni; dall’aprile 1954 al luglio 1965 quella di Mario Gangi e dal luglio 1964 al gennaio 1968 quella di Carlo Carfagna. La maggior parte delle lettere sono spedite dalla residenza statunitense di Castelnuovo-Tedesco a Beverly Hills, due dalla sua casa fiorentina di via dei Bardi.Dagli scritti di Castelnuovo-Tedesco emerge l’aspetto professionale, mai autocelebrativo, in cui egli elenca affettuosamente la quasi totalità delle sue opere per chitarra. Contemporaneamente, ci fornisce uno spaccato del mondo musicale e chitarristico di quel periodo, senza risparmiare maliziose osservazioni su Stravinsky e Segovia. D’altro canto ne fanno da contrappunto gli aspetti umani e personali, dove addirittura egli si lascia andare all’autoironia e alla manifestazione delle proprie intime emozioni.Fa parte del carteggio con il giovane Carfagna anche la celebre prefazione al Profilo Storico della Chitarra, in cui il Maestro fiorentino ha lasciato intendere gran parte della propria poetica chitarristica.Brevi ma esaurienti annotazioni accompagnano il lettore.
SKU: BT.AMP-375-140
Dance of the Whale was commissioned by the Spanish music foundation, Musica et Orbi, at the instigation of its president, Frank De Vuyst. It is part of a unique project which involved nine composers each writing a short movement, describing ananimal of the composers’ choice, to form a suite called Bestiarium. A consortium of bands around the world helped to fund the project and the world premiere of the suite took place in March 2013 in Medell n, Colombia. Dance of the Whaleuses the tenor instruments of the band to describe a lazy and graceful dance by a blue whale and is dedicated to endangered species around the world. Dance of the Whale werd geschreven in opdracht van de Spaanse muziekstichting Musica et Orbi, op initiatief van zijn voorzitter, Frank De Vuyst. Het is onderdeel van een uniek project; negen componisten schreven elk een kort deel waarin een dier naar keuze het onderwerp vormde. Zo vormen ze samen de suite genaamd Bestiarium. De wereldpremière van de suite vond plaats in maart 2013 in Medell n, Colombia. Dance of the Whale gebruikt de tenorinstrumenten van het orkest om de gracieuze dans te beschrijven van een blauwe vinvis. Het werk is gewijd aan bedreigde diersoorten over de hele wereld.Das Stück Dance of the Whale (Tanz des Wales“) ist Teil eines einzigartigen Projekts, in das neun Komponisten eingebunden waren. Jeder Komponist sollte ein Tier seiner Wahl musikalisch in einem kurzen Satz darstellen. Das Ergebnis war eine Suite namens Bestiarium. Dance of the Whale setzt Tenorinstrumente ein, um den trägen und zugleich anmutigen Tanz eines Blauwals zu beschreiben. Das Werk ist den bedrohten Tierarten auf der ganzen Welt gewidmet.Dance of the Whale (Danse de la Baleine), un ballet pour les espèces menacées est une commande de la fondation musicale espagnole Musica et Orbi l’instigation de son président, Frank De Vuyst. Cette œuvre fait partie d’un projet unique en son genre dans le cadre duquel neuf compositeurs ont chacun écrit un court mouvement décrivant un animal de leur choix pour former une suite intitulée Bestiarium. Un consortium d’orchestres du monde entier a contribué au financement du projet et la suite a été créée en mars 2013 Medell n, en Colombie.Dance of the Whale (La danza della balena) è parte di un unico progetto che coinvolge nove compositori, ognuno dei quali scrive un breve movimento descrivendo un animale a sua scelta, per formare una suite che prende il nome di Bestiarium. Un gruppo di bande da tutto il mondo ha aiutato a sostenere il progetto e la prima esecuzione assoluta della suite ha avuto luogo nel marzo del 2013 a Medell n in Colombia. Dance of the Whale utilizza gli strumenti tenori della banda per descrivere una pigra e aggraziata danza di una balenottera azzurra ed è dedicato alle specie in via di estinzione in tutto il mondo.
SKU: BT.0371-98-400-DHI
ISBN 9789043101974. International.
Nine pieces in 1930’s boogie woogie style with play-along backingCD featuring a live band. Titles include: Best Friend Boogie, BlueNote Boogie, Cool Boogie and Game Boy Boogie! Boogie woogie, de muziek uit de jaren 1930, herleeft in dit boek. Negen stukken, met pakkende, eigentijdse titels als Dino Boogie en Game Boy Boogie worden op de bijgeleverde cd swingend voorgespeeld en begeleid dooreen fantastische live boogie-band.Mit Begleitung der Combo auf der CD macht das Spielen dieser neun originalen Boogie Woogies von Markus Schenk und Kurt Brunthaler richtig Spaß! Le Boogie-Woogie a fait danser l’Amérique puis l’Europe pendant toute une décennie, au point qu’il est difficile de se représenter les années 30 avec un autre fond musical. Avec Boogie for Piano, le Boogie-Woogie a gardé son cachet original. Il boogie-woogie ha fatto danzare l’America ed in seguito l’Europa per un decennio, al punto che è difficile immaginarsi gli anni ’30 con un altro sottofondo musicale. Con Boogie for Winds, il boogiewoogie ha conservato il suo carattere originale. Sul CD, ogni brano è dapprima eseguito a titolo dimostrativo. Lo strumento solista può in seguito interpretare i nove brani “in diretta†con l’accompagnamento di un ensemble orchestrale.
SKU: UT.DM-39B
ISBN 9790215310056. 9 x 12 inches.
Il secondo quaderno dedicato alla musica d’insieme è diviso in due parti: la prima comprende partiture classiche da me trascritte per strumenti musicali tradizionali con alcuni interventi dello strumentario Orff, la seconda propone alcune attività di esplorazione sullo strumento, di elaborazione di materiali sonori e di improvvisazione collettiva.I brani trascritti ed elaborati nella prima parte del quaderno si susseguono secondo un ordine di difficoltà crescente e sono presi dal repertorio colto: dal tardo barocco alla prima metà del Novecento. Le trascrizioni non prevedono organici originali della letteratura cameristica classica: le partiture sono state scritte con intenti principalmente didattici.La pratica di musica d’insieme, come abbiamo già ricordato presentando Fare musica insieme n. 1, rappresenta un’esperienza fondamentale nella formazione musicale perché abitua lo studente ad ascoltarsi in rapporto agli altri e rende più consapevole e disinvolto il suo rapporto con lo strumento. Con questo secondo quaderno vorremmo però proporci anche un obiettivo più ambizioso: quello di tentare di favorire e stimolare le capacità analitiche, interpretative e anche creative. È per questo che accanto allo studio e all’esecuzione delle partiture vengono qui suggerite anche una serie di esperienze che, sempre partendo dall’ascolto e dalla ‘analisi’ della musica, offrono lo spunto per diverse attività di improvvisazione collettiva e di invenzione musicale.Il percorso proposto nella seconda parte del quaderno si articola in quattro fasi:a) L’allievo viene sollecitato in un primo momento a indagare e sperimentare i diversi suoni che riesce ad ottenere con il proprio strumento per poi contribuire a creare, anche con l’aiuto di stimoli extramusicali e sinestesici, situazioni sonore insieme al gruppo.b) Viene proposta l’elaborazione di nuovi progetti compositivi partendo dalle partiture trascritte nel quaderno: aggiungendo, togliendo, mescolando e modificando gli elementi musicali.c) Vengono proposte diverse attività di improvvisazione prendendo spunto dai principi costruttivi individuati ascoltando alcuni brani.d) Si propone di creare situazioni sonore progettando e interpretando grafici inventati a partire dalle analogie strutturali ricavabili osservando le strutture e gli elementi che caratterizzano un quadro, un’architettura, un elemento della natura, ecc.L’intento è quello di aiutare l’allievo a sviluppare le proprie capacità di comprensione, di interpretazione e di invenzione della musica e nel contempo di favorire una duttilità esecutiva aperta, non irrigidita, creativa.Mentre il primo quaderno di Fare musica insieme è pensato principalmente per bambini di 8-12 anni, questo prevede invece che l’allievo abbia già acquisito una certa abilità tecnica sullo strumento.Il quaderno si rivolge soprattutto agli allievi delle scuole di musica e delle scuole medie a indirizzo musicale.
SKU: UT.DM-39A
ISBN 9790215309579. 9 x 12 inches.
SKU: UT.LB-8
ISBN 9788881094660. 6.5 x 9.5 inches.
L’Historia musica di Giovanni Andrea Angelini Bontempi (1625-1705), edita nel 1695, non è la ‘narrazione’ delle vicende legate a quest’arte, ma una esposizione sistematica dei principi della musica; un trattato di teoria musicale riconducibile alla tipologia della Historia naturalis, intesa come conoscenza scientifica acquisita attraverso l’indagine e la ricerca.Cantante, compositore e teorico musicale, Bontempi fu anche letterato (autore dei testi delle proprie opere), storico, architetto teatrale e scenografo, pittore, costruttore di strumenti musicali e di orologi, nonché abile intagliatore di pietre dure. In sostanza, Bontempi fu un uomo eclettico nel senso rinascimentale del termine e con la pubblicazione dell’Historia musica ottenne il riconoscimento della sua appartenenza alla ‘res publica’ letteraria dell’Europa di fine Seicento. Dall’oratorio filippino di Perugia, dove ricevette la prima formazione musicale, passò a Roma sotto la protezione del cardinale Francesco Barberini. Attivo nella cappella di S. Marco a Venezia all’epoca di Monteverdi, trascorse, poi, circa trenta anni al servizio della corte di Dresda.Nella Prima e seconda parte della teorica è dato ampio spazio alla musica greca, ma la musica antica è vista sempre in funzione della moderna. E così vi troviamo l’analisi dei vari tipi di versi e dei corrispondenti valori musicali in una perfetta armonia tra parola e musica; il testo dell’oratorio di S. Emiliano; note sulla costruzione dei clavicembali di Girolamo Zenti; l’organizzazione della scuola di canto a Roma; una piccola monografia sul cantante evirato Baldassarre Ferri; esempi di composizioni polifoniche. Non mancano, poi, suggestivi riferimenti all’astrologia e alla consonanza tra Musica mondana e Musica humana oppure all’anatomia e al contrasto tra anima e corpo.La presente edizione conserva tutto il sapore dell’originale, ivi comprese le grafie erudite o quelle oscillanti di alcuni termini, ma permette al tempo stesso la lettura agevole di un testo fondamentale nella storia del pensiero musicale. Biancamaria Brumana è professore ordinario di Musicologia e Storia della musica all’Università di Perugia. Laureata in Lettere e diplomata in Pianoforte, ha successivamente condotto studi di specializzazione presso la Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia ed ha fruito di borse di studio a Parigi e a Londra. È stata docente di ruolo nei Conservatori ed ha insegnato in varie università. Ha pubblicato numerosi volumi e articoli editi in sedi specializzate in Italia e all’estero. Essi riguardano vari aspetti della storia della musica dal Medioevo agli inizi del Novecento, con particolare riferimento alla musica italiana e francese, all’oratorio musicale, alla storia di istituzioni, ai rapporti tra letteratura e musica, all’iconografia musicale. Ha redatto cataloghi di fondi musicali e di singoli autori in collegamento con il Répertoire International des Sources Musicales. Tra i volumi pubblicati: Orvieto. Una cattedrale e la sua musica (1450-1610), Teatro musicale e accademie a Perugia tra dominazione francese e restaurazione (1801-1830), Catalogo delle composizioni musicali di Francesco Morlacchi (1784-1841), Frammenti musicali del Trecento nell’incunabolo Inv. 15755 N. F. della Biblioteca del Dottorato dell’Università degli Studi di Perugia. È direttore della rivista Esercizi. Musica e Spettacolo, della acclusa collana di quaderni monografici e della collana di edizioni musicali «Note di passaggio». Ha promosso la prima ripresa moderna di musiche inedite anche in collegamento con importanti festival e istituzioni musicali, presso le quali ha talvolta ricoperto incarichi organizzativi. Ha diretto ricerche finanziate dal CNR, dal MURST e dal MIUR.
SKU: UT.REM-3
ISBN 9788881091515. 5.83 x 8.26 inches.
Questo libro nasce come apparato critico al CD e alla MC Le tradizioni musicali nel Gargano, vol. 1, La serenata a San Giovanni Rotondo, edito dalla casa discografica Nota di Udine, con la collaborazione del Centro Studi Tradizioni Popolari del Gargano e della Cattedra di Etnomusicologia dell’Università degli Studi di Bologna. I documenti sonori contenuti nel disco sono stati registrati a San Giovanni Rotondo tra il 1966 e il 1995. Con il presente lavoro si intende documentare il repertorio delle serenate, per approfondire lo studio sul canto lirico nella forma ‘strapulèttë’ (il modo locale di cantare a strofetta) e sui canti a distesa ‘alla stesa’; nonché sulle forme e gli strumenti musicali in uso a San Giovanni Rotondo, attraverso i suonatori attivi in questi ventinove anni.Il comune di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, conta circa venticinquemila abitanti ed è situato in prossimità del Monte Calvo (1065 m), la vetta più elevata del Gargano. Legato per secoli a un’economia essenzialmente agricola e pastorale, conosce un rapido sviluppo (rispetto ad altri paesi del Promontorio) dopo la Seconda guerra mondiale, in seguito all’apertura della miniera di bauxite nel 1959, e grazie alla presenza di Padre Pio, frate stigmatizzato in processo di beatificazione, che ha dato avvio alla costruzione dell’imponente struttura ospedaliera ‘Casa Sollievo della Sofferenza’, tuttora una delle più prestigiose del Mezzogiorno.
SKU: UT.DM-45
ISBN 9790215314207. 9 x 12 inches.
Questo metodo è rivolto a chi vuole intraprendere lo studio della tiorba avendo già qualche base di studi musicali e abbia almeno una base pratica su un altro strumento a pizzico. È rivolto anche ai liutisti/tiorbisti di ogni livello che vogliano migliorarsi. Si può anche iniziare lo studio della tiorba senza una precedente pratica strumentale ma, in particolare per i bambini, è preferibile iniziare lo studio con uno strumento a corde di dimensioni più ridotte. Durante il periodo storico di maggior diffusione della tiorba, il Seicento, non sono stati scritti dei metodi per lo strumento così come li intenderemmo oggi. Tra i vari manoscritti per tiorba compilati nell’epoca Barocca, però, alcuni contengono esemplificazioni utili allo studio (passaggi, cadenze, accordi e progressioni melodiche). Tuttavia questi scritti, spesso anonimi, contengono parecchi errori, e qualche volta non sono sistematici nella trattazione.Inoltre il materiale musicale in essi contenuto a volte non è rilevante quindi, per l’insieme di queste ragioni, questi manoscritti non possono essere impiegati in toto come metodi per lo studio strumentale.C’è poi un certo numero di trattati seicenteschi sul basso continuo destinati alla tiorba.Questa produzione, insieme alle intavolature a stampa e i manoscritti musicali di cui parleremo qui di seguito, ha fornito il materiale di lavoro dal quale abbiamo cercato di trarre lo spunto per un percorso progressivo e sistematico.Dall’inizio del Novecento ad oggi in Europa sono stati pubblicati diversi metodi per liuto, ma non per tiorba. Il repertorio per liuto solo è più vasto e potrebbe giustificare questo fatto, ma al tempo stesso la musica per tiorba ha caratteristiche molto diverse. È necessario, dunque, un approccio autonomo alle tecniche, al repertorio, al basso continuo.Nel panorama editoriale, quindi, questo è il primo metodo dedicato alla tiorba.
SKU: UT.LB-24
ISBN 9788881094936. 5.51 x 8.26 inches.
Quella di Miguel Llobet (1878-1938) è una figura di indiscussa importanza nella storia della chitarra. La sua biografia, tuttavia, è rimasta a lungo scarsamente indagata a causa della difficile reperibilità delle fonti, e anche il ruolo da lui rivestito nella storia chitarristica era in attesa di una adeguata rivalutazione. Il lungo e sistematico lavoro di ricerca qui presentato, condotto negli archivi e nelle emeroteche di diversi paesi, ha portato lâ??autore a ricostruire dettagliatamente, su base documentaria, una biografia della quale sino ad oggi si possedevano solo notizie frammentarie e incerte, sottraendo allâ??oblio aspetti inediti dellâ??itinerario umano ed artistico del chitarrista catalano: la giovinezza, i viaggi, lâ??attività concertistica, i rapporti coi musicisti contemporanei, la genesi delle opere. Una ricerca che intende finalmente restituire al ruolo rivestito da Llobet le giuste proporzioni, offrendo perciò al contempo un contributo per una messa a fuoco generale della storia chitarristica del Novecento.