SKU: CA.1631200
ISBN 9790007099794. Language: all languages.
SKU: BR.MR-2239B
ISBN 9790004488478. 9 x 12 inches.
There are two known manuscript sources for the present edition of this sinfonia avanti l'opera. In the Dean and Chapter Library of Durham Cathedral it appears as the twelfth, and last, piece in a collection of late seventeenth-century Italian instrumental music. No composer is given and identification was only possible following the discovery, in 1993, of a concordant source in the Biblioteca Estense, Modena, where the work appears as the sinfonia to Perti's opera L'Inganno scoperto per Vendetta, first performed in Venice as part of the 1690/1 season.It is sometimes hard to ascertain the original functional purpose behind many of the trumpet works written by composers of the Bolognese school as it would appear that some were used as sonate da chiesa, to celebrate mass in the basilica of San Petronio, Bologna, whilst also serving as operatic sinfonie. To confuse the issue further, there are several instances of composers 'borrowing' each other's works: for example, it has recently been discovered that the Torelli trumpet sinfonia a 4 catalogued as G4 in Giegling was used as the overture to Perti's opera Nerone fatto Cesare (1693). So far as the present edition is concerned, however, stylistic considerations would appear to confirm that the work is indeed by Perti and that it was originally conceived as the overture to L'Inganno scoperto per Vendetta. A couple of clues hint at a secular raison d'etre: the Durham source is marked Serenatto (presumably a corruption of serenata, a term often used in lieu of sinfonia) and the last movement of the Modena source is marked Menuet, a term more often associated with sonate da camera than with works of ecclesiastical provenance.Both the Modena and Durham sources for the present edition are virtually note-perfect and occasional inaccuracies were easily corrected by comparing the sources with each other and with the part-books in Durham. Whilst the Modena source lacks the second violin part in the outer movements it contains fuller dynamic markings and tempi indications than the Durham source and these have been followed in the present edition with no editorial additions. Notation has been modernised and, in the piano reduction edition, right-hand arpeggio-figurations rendered more pianistic. Parts are provided for trumpet in D and B flat. I am grateful to the Dean and Chapter of Durham and to the Biblioteca Estense, Modena, for providing microfilm of the manuscripts. I should also record my thanks to Keith Wright for realising the figured-bass which appears in the full-score edition.Mark Latham, Brancepeth Castle, June 1997.
SKU: BR.MR-2239A
ISBN 9790004487877. 9 x 12 inches.
SKU: UT.LB-8
ISBN 9788881094660. 6.5 x 9.5 inches.
L’ Historia musica di Giovanni Andrea Angelini Bontempi (1625-1705), edita nel 1695, non è la ‘narrazione’ delle vicende legate a quest’arte, ma una esposizione sistematica dei principi della musica; un trattato di teoria musicale riconducibile alla tipologia della Historia naturalis, intesa come conoscenza scientifica acquisita attraverso l’indagine e la ricerca.Cantante, compositore e teorico musicale, Bontempi fu anche letterato (autore dei testi delle proprie opere), storico, architetto teatrale e scenografo, pittore, costruttore di strumenti musicali e di orologi, nonché abile intagliatore di pietre dure. In sostanza, Bontempi fu un uomo eclettico nel senso rinascimentale del termine e con la pubblicazione dell’Historia musica ottenne il riconoscimento della sua appartenenza alla ‘res publica’ letteraria dell’Europa di fine Seicento. Dall’oratorio filippino di Perugia, dove ricevette la prima formazione musicale, passò a Roma sotto la protezione del cardinale Francesco Barberini. Attivo nella cappella di S. Marco a Venezia all’epoca di Monteverdi, trascorse, poi, circa trenta anni al servizio della corte di Dresda.Nella Prima e seconda parte della teorica è dato ampio spazio alla musica greca, ma la musica antica è vista sempre in funzione della moderna. E così vi troviamo l’analisi dei vari tipi di versi e dei corrispondenti valori musicali in una perfetta armonia tra parola e musica; il testo dell’oratorio di S. Emiliano; note sulla costruzione dei clavicembali di Girolamo Zenti; l’organizzazione della scuola di canto a Roma; una piccola monografia sul cantante evirato Baldassarre Ferri; esempi di composizioni polifoniche. Non mancano, poi, suggestivi riferimenti all’astrologia e alla consonanza tra Musica mondana e Musica humana oppure all’anatomia e al contrasto tra anima e corpo.La presente edizione conserva tutto il sapore dell’originale, ivi comprese le grafie erudite o quelle oscillanti di alcuni termini, ma permette al tempo stesso la lettura agevole di un testo fondamentale nella storia del pensiero musicale. Biancamaria Brumana è professore ordinario di Musicologia e Storia della musica all’Universit&agrav e; di Perugia. Laureata in Lettere e diplomata in Pianoforte, ha successivamente condotto studi di specializzazione presso la Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Universit&agra ve; di Pavia ed ha fruito di borse di studio a Parigi e a Londra. È stata docente di ruolo nei Conservatori ed ha insegnato in varie università. Ha pubblicato numerosi volumi e articoli editi in sedi specializzate in Italia e all’estero. Essi riguardano vari aspetti della storia della musica dal Medioevo agli inizi del Novecento, con particolare riferimento alla musica italiana e francese, all’oratorio musicale, alla storia di istituzioni, ai rapporti tra letteratura e musica, all’iconografia musicale. Ha redatto cataloghi di fondi musicali e di singoli autori in collegamento con il Répertoire International des Sources Musicales. Tra i volumi pubblicati: Orvieto. Una cattedrale e la sua musica (1450-1610), Teatro musicale e accademie a Perugia tra dominazione francese e restaurazione (1801-1830), Catalogo delle composizioni musicali di Francesco Morlacchi (1784-1841), Frammenti musicali del Trecento nell’incunabolo Inv. 15755 N. F. della Biblioteca del Dottorato dell’Universit&agra ve; degli Studi di Perugia. È direttore della rivista Esercizi. Musica e Spettacolo, della acclusa collana di quaderni monografici e della collana di edizioni musicali «Note di passaggio». Ha promosso la prima ripresa moderna di musiche inedite anche in collegamento con importanti festival e istituzioni musicali, presso le quali ha talvolta ricoperto incarichi organizzativi. Ha diretto ricerche finanziate dal CNR, dal MURST e dal MIUR.