SKU: HL.50495471
PER VIOLONCELLO (1991).
SKU: BO.B.3641
These Three Studies for Four-handed Piano were conceived of as a triptych whose unifying principles were to be the first-slow-fast movement order of the classical sonata and a symmetrical arrangement of tonalities with A major occupying the centre (F minor- A major- C minor). The term Studies alludes not so much to the 19th century pedagogical concept of pieces-as-exercises, as to an attempt to extend, investigate and study the possibilities of expression and texture of the piano for four hands.The First Study is generated out of a single rhythmical motif whose development is modified by the intervention of two contrapuntual passages. A certain difficulty of execution arising from the need to cross hands in both sections of the keyboard conforms, in this case, to the traditional definition of study as an exercise focussed on a specific technical problem.The second piece might be defined as a study of expression, being the explicit disposition of an ostinato accompaniment and two superior voices in conversation. I cannot help, listening to this study, being reminded of the texture of the slow Largo of Bach's Concerto for 2 violins and the manifest pathos of the Andante of Prokofiev's 2nd Violin Concerto.The Third Study is an exercise in rhythmical interpenetration in which continual changes of accentuation and metre are combined with passages of a light and mellifluous character.It is a long-standing ambition of mine to supplement this work with three more triptychs and, so, complete a set of twelve studies for four-handed piano.
SKU: HL.50601101
ISBN 9781540005540. UPC: 888680711443. 11x14 inches.
Composer note: The idea for a piano concerto for the Boston Symphony was instigated by Robert Levin, the great Mozart scholar and pianist. The idea was evidently embraced by BSO Artistic Administrator Tony Fogg and supported by Music Director James Levine. Much of the concerto was composed during the summer of 2004 at the American Academy in Rome in a secluded studio hidden within the Academy walls. While much of the composing took place far from home, the concerto comes out as a particularly “American” piece, shot through with vernacular elements. As in many of my compositions, simple, familiar musical ideas are the starting point. A shape, a melodic fragment, a rhythm, a chord, a texture, or a sonority may ignite the appetite for exploration. How such simple insignificant things can be altered, elaborated, extended, and combined becomes the exciting challenge of composition. I also want the finished work to breathe in a natural way, to progress spontaneously, organically, moving toward a transformation of the musical substance in ways unimaginable to me when I began the journey. Transformation is the goal, with the intention of achieving an altered state of perception and exposure that I am otherwise unable to achieve. “Chiavi in mano” – the title of the concerto – is the mantra used by automobile salesmen and realtors in Italy: Buy the house or the car and the keys are yours. But the more pertinent reason for the title is the fact that the piano writing is designed to fall “under the hand” and no matter how difficult it may be, it remains physically comfortable and devoid of stress. In other words: “Keys in hand.” –Yehudi Wyner, December 13, 2004.
SKU: BR.PB-3820-07
ISBN 9790004201862. 5.5 x 7.5 inches.
CD: Lukas David (Violin), Kammerorchester von Studio Oberosterreich, Ltg. THomas Christian David ORF.
SKU: BR.EB-6300
ISBN 9790004166369. 9 x 12 inches.
CD Lukas David (Violin), Kammerorchester von Studio Oberosterreich, Ltg. THomas Christian David ORF.
SKU: YM.GTL01097721
ISBN 9784636977219.
This kalimba (thumb piano) sheet music features popular Japanese nursery rhymes, Studio Ghibli, and Anime Songs with number notation for 17-key kalimba. It has 30 song scores for solo arrangements. No need to worry about accidentals, such as sharps and flats, or not being able to play because the range is too wide. You can play all the songs with your 17-key kalimba as is. All scores are written with the number notation, such as 1 or 2, and which are often engraved on most 17-key kalimba key plates. Moreover, single-note melody notation includes chord names, so you can enjoy ensembles with guitar, piano, or other accompaniment instruments. Enjoy!
SKU: CR.976749POD
UPC: 078777013073.
Three Advent hymns are each arranged for piano in three different movements. Provides material across a moderate range of technical requirements. Useful in both the sanctuary and the studio!
SKU: UT.LB-15
ISBN 9788881094813. 5.90 x 8.46 inches.
Da molti, troppi anni lo studio del canto si e ridotto a un grottesco rompicapo meccanico-muscolare, spesso corredato da risibili tentativi di giustificazione scientifica. Che rapporto ci sia tra queste tecniche e il vero canto e presto detto: lo stesso che intercorre tra un triciclo e un'aquila... Con questa differenza: che il triciclo, per quanto elementare nella sua meccanica, assolve perfettamente alla sua funzione, mentre i metodi di canto attuali (anche dando per buona l'ipotesi assurda che la voce sia una macchina) si basano su una logica funzionale talmente astrusa che, se applicata a una qualsiasi macchina reale, ne causerebbe automaticamente l'immediata rottura. Questo e vero sia per il canto classico, sia per il canto moderno, che dal punto di vista tecnico-vocale non ha fatto che riciclare il peggio di quanto e stato prodotto dal canto classico.Il crescente successo di queste tecniche suscita degli interrogativi sulla sua causa, che tra gli altri produce questo effetto comico-surreale: la diffusione epidemica di una sorta di canto 'virtuale', nel senso che costringe i suoi 'utenti' a stare rigorosamente lontani dai palcoscenici reali, rimanendo a casa propria a cantare con la stessa perfezione (immaginaria) dei cantanti piu ammirati e applauditi...Una 'magia' cosi stupefacente e resa possibile solo da una cosa: il potere di suggestione ipnotica che promana dall'idea-idolo della tecnologia scientifica. Il risultato concreto dell'applicazione di questa ideologia a un fenomeno come il canto, che non e meccanico, ma senso-motorio e sinestetico, e la distorsione acustica. Questa distorsione acustica puo essere piu o meno grave, puo essere 'giustificata' con le piu svariate teorie estetiche, sociologiche e persino 'scientifiche', ma sempre porta allo stesso risultato, che e la risonanza forzata, l'affaticamento vocale e, a lungo andare, l'irreversibile logorio dello strumento voce e la distruzione stessa dell'oggetto di studio: il canto. Risalire alla fonte originaria del vero canto e del suo vero controllo, che non e esterno, localizzato e meccanicistico, ma interiore, centrale e olistico, e l'obiettivo che si e posto l'autore di questo libro nella sua ricerca vocale, durata anni, che in questo libro viene raccontata. Essa lo ha portato a conoscere i piu noti cantanti e studiosi della vocalita del secolo scorso (alcuni dei quali sono entrati nella storia del canto): Carlo Bergonzi, Giuseppe Taddei, Gerard Souzay, Lajos Kozma, Richard Miller, Rodolfo Celletti, Giuseppe Giacomini e molti altri. Ognuno di loro ha dato all'autore una tessera di quel mosaico della voce, il cui disegno originale e compito di ogni serio studente di canto ritrovare in prima persona dentro di se e poi 'incarnare' con la propria voce per sempre.
SKU: UT.LB-13
ISBN 9788881094745. 6.5 x 9.5 inches.
Grazie ad un’attenta analisi del catalogo della biblioteca di Elias Canetti è possibile individuare un corpus omogeneo di alcune centinaia di titoli composto da repertori paremiografici, raccolte di miti, leggende, favole, resoconti etnografici, canti e danze popolari. Scopo del libro è la messa a fuoco delle conseguenze prodotte da tale straordinario ‘archivio sull’oralità ’. Da Auto da fé a Massa e potere, dalle giovanili pièces teatrali alla trilogia autobiografica e agli ultimi appunti degli anni Novanta, le opere dello studioso risultano tenute assieme da una sofisticata strutturazione acustica del pensiero, una metodologia della comprensione che di quel materiale si nutriva assiduamente, talvolta producendo interventi di autentica ‘archeologia sonora’. Interventi eseguiti in quella particolare officina mobile, avente per base la biblioteca-studio, che non smetteva di operare nelle osterie e nei caffè notturni, sui tram e per le strade, traendone anzi preziosa linfa. Da quei luoghi prediletti, Canetti ascoltava ed osservava il brulicare del popolo, che come nei quadri di Bruegel può essere placido e festoso, ma anche mostrare i denti e colpire al cuore; lì elaborava le nozioni di ‘cristalli di massa’, ‘metamorfosi’, ‘scarica’, sempre e innanzitutto aiutandosi con l’udito, come chi si serva dell’olfatto prima di portare cibo alla bocca. Seguendo questo intricato itinerario acustico è possibile incontrare Karl Kraus, Alban Berg, Hermann Scherchen, Cesare Pavese, James Joyce, Alma e Anna Mahler; e poi la lingua dei Boscimani, arcaica portatrice di miti, le voci degli animali e la danza dei Maori, il rumore prodotto dalle gocce di pioggia e le allucinazioni auditive di uno schizofrenico, la ‘massa statica’ dei concerti e la figura del direttore d’orchestra, incarnazione del potere: il tutto in una fitta trama di oralità , suono e musica che diventa per il lettore, come lo fu per lo scrittore, anche inesauribile e spesso inedita fonte di dati.
SKU: PR.114419070
ISBN 9781491113493. UPC: 680160671540. 9 x 12 inches.
Martin Amlin’s first recital work for Trumpet and Piano brings all the iridescent excitement that has intrigued other performers. Composed for his renowned colleague Terry Everson, Amlin’s sonata pours new wine into old bottles with its three movements titled: 1. Invention, 2. Chaconne, and 3. Moto Perpetuo. The publication provides solo parts for both C and E-flat Trumpet. Composer and pianist Martin Amlin has received grants from the National Endowment for the Arts, Tanglewood Music Center, Massachusetts Cultural Council, Massachusetts Artists Foundation, St. Botolph Club Foundation, and the Massachusetts Council for the Arts. He was a recipient of an ASCAP Grant to Young Composers and has received many ASCAPlus Awards. He has been a resident at Yaddo, the Virginia Center for the Creative Arts, and the MacDowell Colony, where he was named a Norlin Fellow.Much of Amlin’s music is characterized by a pungent tonality and energetic rhythms. His Sonata for Piccolo and Piano and Sonata No. 2 for Flute and Piano both won the National Flute Association’s Newly Published Music Competition. Concerto for Piccolo and Orchestra was premiered by the Atlanta Symphony Orchestra,and he has had performances of his music by the Pro Arte Chamber Orchestra, Tanglewood Festival Chorus, John Oliver Chorale, Back Bay Chorale, Webster Trio, and the American Vocal Arts Quintet. He has had commissions from the Seattle Flute Society, Pacific Serenades, the Chicago Flute Club, ALEA III, the James Pappoutsakis memorial flute competition, pianist Andrew Willis, and clarinetist Michael Webster.Martin Amlin is Chairman of the Department of Composition and Theory at Boston University and Director of the Young Artists Composition Program at the Boston University Tanglewood Institute. He is also recipient of Boston University’s Kahn Award for his Piano Sonata No. 7. He studied with Nadia Boulanger at the Ecoles d’Art Américaines in Fontainebleau and the Ecole Normale de Musique in Paris, and received masters and doctoral degrees as well as the Performer’s Certificate from the Eastman School of Music. Mr. Amlin has appeared as soloist with the Boston Pops Orchestra in performances of Mendelssohn’s Piano Concerto No. 1 and Gershwin’s Rhapsody in Blue, and has performed on the Boston Symphony Orchestra’s Prelude concerts at both Symphony Hall and Tanglewood. He has also appeared on the FleetBoston Celebrity Series and been pianist for the M.I.T. Experimental Music Studio and the New England Ragtime Ensemble. He has often been heard live on Boston’s WGBH radio station as both performer and composer, and has given world premieres of many new works.Martin Amlin has recordings on the Albany, Ashmont Music, Centaur, Crystal, Folkways, Hyperion, Koch International, Opus One, Titanic, and Wergo labels. .
SKU: HL.50601314
Clarinetto - Metodo progressivo in 20 lezioni si rivolge a chi e intenzionato a intraprendere lo studio dello strumento e fornisce un valido supporto fin dai primi passi grazie a una trattazione graduale degli argomenti, suddivisi per livello di difficolta e organizzati in comode lezioni. Il percorso didattico si sviluppa attraverso scale e arpeggi, esercizi tecnici volti allo studio del legato e dello staccato, studi espressivi mirati alla padronanza del clarinetto mediante la ricerca di un suono fermo e pulito e dell'intonazione, esercizi di tecnica per aumentare la fluidita nell'articolazione delle dita. Il metodo e completato da una selezione di passi orchestrali e soli, disposti in difficolta crescente e commisurata al livello raggiunto dallo studente; vengono inoltre proposti i principali brani del repertorio solistico, cameristico e d'insieme per clarinetto. Il volume e corredato di un CD audio contenente le basi registrate e le esecuzioni al clarinetto dei brani contenuti. Il metodo e consigliato agli alunni delle scuole secondarie a indirizzo musicale, alle scuole di avviamento bandistico, agli studenti del liceo musicale e a ogni appassionato che desideri suonare il clarinetto.
